Educazione creativa è offrire una base solida da cui generare una rivoluzione di significati, dove incontrarsi con libertà! Il lavoro del corpo è lavoro dell’anima. Le coordinate di come disponiamo noi stessi nel mondo sono fisse nell’universo delle nostre rappresentazioni e tese, come corde di luce, verso il germoglio di ciò che desideriamo. Educare un individuo significa per me aprire le porte ad un eco dell’intera creatura umana: dalla vita prenatale a quella terrestre, verso i germi di quella futura.

Ogni creatura si sperimenta nella polarità in cui si trova nella dimensione terrestre: tra la materialità e spiritualità. Il proprio corpo è organizzato sulla relazione costante con il cosmo, tra i due campi dell’esistenza, sulla compenetrazione delle dimensioni, forze e opposizioni.

La comprensione alla base della generazione dell’individuo si presenta su più livelli di coscienza. Nel mio operare, alla radice di ciò, vi è la volontà di mobilitare la circolarità delle forze agenti la persona: di distruzione e di creazione, di antipatia e di simpatia, di concetto e di immaginazione, di corpo e di spirito.

Pedagogia

Nella mia concezione di approccio all’educazione prendo spunto dalla pedagogia steineriana delle scuole Waldorf.

Vivo gli impulsi di crescita del bambino come uno stato di coscienza, in cui vivendo attraversa tre cicli di sviluppo e di facoltà animiche.

Primo ciclo: dagli 0 ai 7 anni

Lo sviluppo della volontà. Il Volere.

Parole chiave: movimento, libertà, cura, amore, conoscenza della natura.

Corpo fisico ed eterico in elaborazione.

Secondo ciclo: dai 7 ai 14 anni

Lo sviluppo del sentimento. Il Sentire.

Parole chiave: emozioni, sentimenti, arte, immagini

Corpo astrale: la formazione dell’interiorità.

Terzo ciclo: dai 14 ai 21 anni

Lo sviluppo del pensiero. Il Pensare

Parole chiave: libertà di scelta, giudizio critico, rappresentazioni e concetti.

Io: elemento umano.

Strumenti

• Creo ponti, intercapedini dove generare dall’incontro delle forze del passato e del futuro.
• Uso il potere dell’immagine per stimolare la fantasia e rappresentazione.
• Apporto strumenti tecnici per elaborare il concetto e l’astrazione in maniera dinamica e circolare, vissuta dal partecipante come interpretazione personale.
• Unisco la mia percezione individuale a quella collettiva, offrendo una divulgazione stimolante e costruttiva.
• Creo esperienze performative dove fondo racconto e creatività.

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