Chi sono


Mi chiamo Francesco, sono nato a Genova il 14 maggio del 1991 e lavoro come guida ambientale, project manager, tour leader e operatore culturale.

Il metodo di lavoro che prediligo mira a coinvolgere la persona, il luogo e la progettualità comunitaria collaborando con il linguaggio percettivo in cui si immergono le persone e le cose, come veicolo di un cambiamento positivo. Sono iscritto all’albo nazionale delle guide e socio di A.I.G.A.E.

Lavoro con le arti nella progettazione culturale, creando momenti di scambio, espressività, racconto e ricerca nel campo della rappresentazione e sperimentazione collettiva.

Non esiste un’espressione precisa per raccontare il mio metodo di lavoro e ho deciso di inventarmela io: mi piace definirmi “mediatore territoriale”. Dal 2018, accompagno le persone in ambienti naturali o antropici e permetto loro di farne esperienza in sicurezza e in libertà, di sperimentare sé stessi in un contesto differente, di conoscere cose nuove e ritrovare la meraviglia

Il mediatore territoriale non insegna: aiuta a interpretare mappe (reali o immaginarie) per riscoprire luoghi che fanno già parte della memoria individuale e collettiva.

I valori al centro del mio percorso formativo e professionale sono sempre stati la cura della comunità, la relazione con il territorio e con l’ambiente naturale, la costruzione di sinergie volte all’inclusione e alla cooperazione. Il mio approccio all’attività outdoor e al lavoro non è quindi orientato né alla performance quantitativa né alla sola condivisione di informazioni sul territorio: cerco di costruire “ponti evolutivi”, progettando esperienze dal taglio umanistico, culturale e artistico, e dedicando attenzione e cura a ogni partecipante.

Per me fare il mediatore territoriale significa dare vita a un dialogo tra le persone e l’ambiente: uno scambio autentico, profondo, capace di aprire le porte alla crescita e al cambiamento.